giovedì 11 marzo 2010

I Can't Quit You Baby – Otis Rush e la Gibson ES-335




















In questi giorni la Gibson lancia la 50th Anniversary 1960 ES-335 TD, per celebrare i cinquant'anni dalla creazione di uno dei suoi modelli più prestigiosi. La ES- 335 rappresentò una delle innovazioni più dirompenti nella storia della chitarra. Era la primavera del 1958 quando il primo modello di questa semi hollow body, ideato da Tom McCarty, arrivò sul mercato, rispondendo a un'esigenza sentita da molti musicisti. C'era infatti bisogno di una via di mezzo tra le hollow body, che garantivano risonanza e riverbero adeguati, e le solid, che assicuravano il sustain e soprattutto il controllo ideale anche a un volume maggiore. Qualcuno aveva provato a rispondere al problema con le cosiddette pseudo-solid body, combinando le caratteristiche dei due diversi mondi; la scelta della Gibson fu di ideare un modello completamente nuovo, lasciando stupefatti i musicisti con la particolarissima cordiera, il doppio cutaway, la perfetta riduzione del ronzio (con nuovi pick-up ideati da Seth Lover) e con un blocco d'acero all'interno della cassa, che consentiva un sustain perfetto. La ES-335 si impose subito come un nuovo modello chiave per le necessità dei chitarristi: per usare le parole di Larry Carlton (anche detto Mr. 335!), il mezzo migliore per “passare dal blues, al jazz, al rock, con una sola chitarra.”
A testimonianza della sua duttilità, nel corso degli anni è diventata lo strumento prediletto di molti grandi musicisti profondamente diversi tra loro: Chuck Berry, l'Eric Clapton del periodo Cream, Lee Ritenour, Freddie King, John McLaughlin e ovviamente B.B. King, con la sua Lucille, una speciale ES-335 senza buche ad effe. Un altro grande bluesman che viene spontaneo associare alla ES-335 è Otis Rush, un uomo che ha avuto una grandissima influenza su chi lo ha ascoltato, pur non riuscendo mai a cogliere il successo commerciale che meritava. Nel corso degli anni è incappato in ogni possibile sventura e decisione sbagliata perché...

[Clicca qui per continuare a leggere l'articolo di Paolo Bassotti su Gibson.com]

Video - Otis Rush e Eric Clapton - Double Trouble

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