venerdì 19 agosto 2011
All Through The Night – Il tour Power Rock di Lou Reed
Per aprire i concerti del suo “Power Rock Tour”, che ha visto svolgersi in Italia ben 8 delle 14 date complessive, Lou Reed ha scelto l'accoppiata Who Loves The Sun – Senselessy Cruel. Un classico dei Velvet Underground – brano d'apertura di Loaded (1970) – e una traccia poco nota da un disco sottovalutato come Rock'n'Roll Heart (1976). Nel concerto di Roma, che abbiamo avuto il piacere di goderci nell'affollata Cavea dell'Auditorium, è stato il secondo brano a convincere di più, dopo che Who Loves The Sun aveva lasciato temere un concerto fuori fuoco, e con troppo distacco tra i versi declamati da Reed e l'entusiasmo di una nuova band, composta in gran parte da musicisti molto giovani. La chiave di questo tour è stata proprio...
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Lou Reed - Ecstasy
domenica 14 agosto 2011
I Primal Scream in tour per celebrare Screamadelica
I Primal Scream sono un gruppo a due facce. Da un lato sono spudorati ammiratori del passato e del mito del rock, dall'altro sono stati capaci di improvvisi slanci creativi, che li hanno portati per brevi tratti dal ruolo di custodi della tradizione a quello di coraggiosi innovatori (XTRMNTR nel 2000 è stato un'apertura di millennio da shock, uno schiaffo a un mondo intontito a raccogliere i cocci di grunge e brit-pop). Con una sorta di bizzarra coerenza, ora che sentono di poter dire di aver contribuito a fare la storia, i Primal Scream provvedono a celebrare se stessi, facendo festa per l'anniversario del loro momento più spiazzante e influente.
Nell'Ottobre di vent'anni fa, usciva infatti Screamadelica, il loro terzo album, che prendeva ingredienti classici, come...
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Primal Scream - Loaded
giovedì 11 agosto 2011
The Wild Ones – Quando la Gran Bretagna venne sedotta dai Suede
Il termine Britpop riporta subito in mente i giorni dello scontro tra gli Oasis e Blur. Le due band incarnarono il momento chiave della riscossa britannica, quando l'Union Jack divenne moda e stile di vita (e come sembravano lontani i tempi nei quali il patriottismo tricolore di Morrissey dava scandalo). Del resto, le due band rappresentavano alla perfezione due anime del rock e della società inglese. Gli Oasis erano i ragazzi del Nord, quelli della classe operaia e della “lad culture”, habitué del pub e dello stadio. I Blur erano gli universitari del Sud: colti, ironici, un po' distaccati, intelligenti archivisti del pop. Quando si va avanti a parlare dell'epoca, si passa in genere ai sofisticati Pulp, o agli intrepidi esploratori Radiohead e Verve, che nel 1997 si diedero lo slancio negli ultimi giorni dell'Impero, per cercare una strada oltre il Britpop con OK Computer e Urban Hymns.
Si tende spesso a dimenticare che all'inizio di tutto ci furono i Suede, e che fu il loro cantante Brett Anderson a essere scelto nel 1993 dalla rivista Select per...
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Suede - Metal Mickey