giovedì 11 agosto 2011

The Wild Ones – Quando la Gran Bretagna venne sedotta dai Suede



















Il termine Britpop riporta subito in mente i giorni dello scontro tra gli Oasis e Blur. Le due band incarnarono il momento chiave della riscossa britannica, quando l'Union Jack divenne moda e stile di vita (e come sembravano lontani i tempi nei quali il patriottismo tricolore di Morrissey dava scandalo). Del resto, le due band rappresentavano alla perfezione due anime del rock e della società inglese. Gli Oasis erano i ragazzi del Nord, quelli della classe operaia e della “lad culture”, habitué del pub e dello stadio. I Blur erano gli universitari del Sud: colti, ironici, un po' distaccati, intelligenti archivisti del pop. Quando si va avanti a parlare dell'epoca, si passa in genere ai sofisticati Pulp, o agli intrepidi esploratori Radiohead e Verve, che nel 1997 si diedero lo slancio negli ultimi giorni dell'Impero, per cercare una strada oltre il Britpop con OK Computer e Urban Hymns.

Si tende spesso a dimenticare che all'inizio di tutto ci furono i Suede, e che fu il loro cantante Brett Anderson a essere scelto nel 1993 dalla rivista Select per...

[CONTINUA]

Suede - Metal Mickey



Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...