Oggi Elvis avrebbe compiuto 73 anni.
Ancora oggi è tra le rockstar più note e tra i personaggi simbolo del ventesimo secolo. Molto di quel che si sa generalmente su di lui rientra però spesso nell'ambito dei luoghi comuni, e talvolta in quello delle leggende metropolitane. Per ovviare a uno dei più sgradevoli pregiudizi su questo grande artista, il suo più grande biografo, Peter Guralnick (autore dei fondamentali volumi "L'ultimo treno per Memphis" e "Amore senza freni") di recente si è sentito in dovere di scrivere un pezzo per il New York Times nel quale demolisce la diffusa tesi che Elvis fosse razzista.
Approfittando dell'occasione che mi porge il suo compleanno, voglio sfatare un altro mito, sottolineando che che, contrariamente a quanto molti credono, gli show che Elvis tenne a Las Vegas negli anni '70 non erano affatto patetiche esibizioni di un uomo finito, in preda alla droga e alla paranoia. Questo è forse vero per gli show del '76.
Sul palco del Frontier, Elvis dimostrò invece per anni di essere probabilmente il più esplosivo, ironico e carismatico entertainer della storia del rock.
Cercate, per averne una conferma , il film del 1970 "Elvis: That's The Way It Is", uscito in Italia col titolo "Elvis Presley Show". Questo è un breve estratto, nel quale lo vediamo alle prese con Polk Salad Annie, brano scritto da Tony Joe White.
Video Elvis Presley - Polk Salad Annie
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