martedì 16 dicembre 2008

I migliori dischi del 2008 - Prima parte

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In questo periodo tutti i magazine musicali pubblicano le consuete classifiche di fine anno. Stavolta, tanto per contraddire anche la mia usanza d'andar controcorrente (come il barcarolo), aggiungo la mia voce al sonito di altre mille.

Due premesse necessarie, per capire quel che manca:
-sono in genere totalmente indifferente al fascino della novità. Esempio: nel 2008 Stephin Merritt ha pubblicato un nuovo lavoro coi Magnetic Fields, Distortion. Pur trovandolo interessante, gli ho dedicato poca attenzione, dedicandomi invece a lavori vecchi di Merritt che avevo snobbato all'epoca della loro uscita, come Eban & Charley e Showtunes.
Forse recupererò in futuro Distortion, così come altri album di quest'anno, dei quali ho sfiorato la bellezza, ma ai quali non ho concesso abbastanza tempo per inserirli in questa classifica: Portishead, Erykah Badu, The Fall...
-il disco nuovo che ho ascoltato e amato di più nel 2008 è Tell Tale Signs di Bob Dylan. Non l'ho incluso in classifica in quanto è una raccolta di outtakes, brani live e rarità, e non un album vero e proprio.

Finite le premesse, ecco
I MIEI 10 ALBUM PREFERITI DEL 2008:

10 - OKKERVIL RIVER - THE STAND INS
http://cdn.stereogum.com/img/okkervil_river-the_stand_ins.jpg
A livello di testi, Will Shelf continua a perfezionarsi e a stupire. In più episodi riesce ancora una volta a partire da questa sua abilità per confezionare, assieme ai suoi, grandi canzoni.

Brano chiave: Singer Songwriter
Mp3 - Lost Coastlines

9 - THE WEDDING PRESENT - EL REY
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Un album passato inosservato. Canzoni come Palisades o Santa Ana Wind sono fuori moda, fuori da ogni moda. Ma sono belle, da ricordare.

Brano chiave: Palisades

8 - DAVID BYRNE & BRIAN ENO - EVERYTHING THAT HAPPENS WILL HAPPEN TODAY
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Un disco che è l'esatto contrario del capolavoro che Eno e Byrne avevano realizzato in coppia quasi trenta anni fa. Serenità invece di ansia, speranza invece di catastrofismo. Allora si lavorava sui suoni, oggi, placidamente, sulle canzoni. Con un cuore sorprendentemente gospel.

Brano chiave: The Lighthouse

7 - SANTOGOLD - SANTOGOLD
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Un po' M.I.A. , un po' Gwen Stefani, persino un po' Chrissie Hynde. Brava però a sfuggire i paragoni e a piazzarsi sul mercato. Per fortuna che il disco è forte e giustifica le molte chiacchiere sul suo conto.

Brano chiave: Say Aha

6 - BAUSTELLE - AMEN
http://img204.imageshack.us/img204/8614/albumss6.jpg
Ok, dal vivo sono disastrosi. E il disco è troppo lungo e autocompiaciuto. Evviva però il coraggio e la bravura d'essere pop e di sapere volare in alto per trovare poi il momento giusto per scendere in picchiata. Datevi al giardinaggio dei fiori del male!

Brano chiave: Antropophagus

5 - OASIS - DIG OUT YOUR SOUL
http://www.musiczone.it/wp-content/uploads/2008/07/oasis-dig-out-your-soul.jpg
La sorpresa dell'anno. Malgrado nella seconda parte il disco rischi di diventare soporifero (caro Noel, per favore, scrivi tutte le canzoni del gruppo!), l'inizio è impeccabile. Un'energia così non ce la facevano sentire dai tempi dei due album classici. Il grande ritorno di un gruppo dato per disperso.

Brano chiave: Falling Down

Video - The Wedding Present - Don't Take Me Home Until I'm Drunk

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