lunedì 17 dicembre 2007

David Rovics e la macchina ammazzafascisti
















Nel '65 un giornalista chiese a Dylan perchè non scrivesse più canzoni di protesta che puntassero il dito contro qualcuno. "Ho finito le dita", rispose.
Sembra assurdo che a più di quarant'anni di distanza ci possa essere qualcuno che ancora scrive folk song di protesta mettendo in musica i propri pensieri sulle ultime notizie, convinto magari di poter cambiare il mondo.
David Rovics non si preoccupa di essere un anacronismo. Sul suo sito trovate canzoni tanto "topical" da essere ordinate per argomento: Afghanistan, Ecologia, El Salvador, Uranio impoverito. Rovics non è postmoderno, probabilmente neanche nostalgico. E' semplicemente, con beata e sfacciata ingenuità, fermo in un tempo lontano nel quale Pete Seeger non aveva ancora preso in mano la scure per tagliare i cavi dell'elettricità, e si accontentava di chiedere un martello per caricare di mazzate tutte le ingiustizie.
Naturalmente Rovics è anche ben disposto a mettere a disposizione gratuitamente le proprie canzoni. Questa è The Draft Is Coming:

La chiamata alle armi sta arrivando

Sta buttando giù la vostra porta

Perciò fate i bagagli, ragazzi e ragazze,

Ce ne andiamo tutti in guerra

Puoi essere il prossimo a morire per la Halliburton

Tira la corda, ammaina la bandiera e chiudi il sipario

Puoi essere il prossimo a premere il grilletto per la Exxon

Guardare le città che bruciano attorno a te mentre sei nella tua postazione

Puoi sparare ai bambini mentre tirano pietre al tuo Humvee

E puoi morire per Kerry o forse per Dick Cheney



MP3 David Rovics - The Draft Is Coming

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