Visualizzazione post con etichetta 1959 Gibson Les Paul. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 1959 Gibson Les Paul. Mostra tutti i post

domenica 31 ottobre 2010

Rock’n’Roll Rumble! - I 10 più grandi scontri della storia del rock (e le canzoni che li hanno accompagnati)










Stanchi di ascoltare canzoni d’amore? Ecco a voi un po’di storie di odio, di insulti e di frecciate sarcastiche: John Lennon che dà del buono a nulla a Paul McCartney, i cuccioli Wainwright che presentano il conto a loro padre, i Lynyrd Skynyrd che consigliano a Neil Young di stare alla larga dall’Alabama. E attenti a non fare arrabbiare Julian Cope, è pronto a offrirvi in sacrificio agli dei Vichinghi!


Prima parte (con Public Enemy, Ramones, Dead Kennedys...)

Seconda parte (con Bob Dylan, Neil Young, Carly Simon...)

Video - The Teardrop Expoldes - The Culture Bunker

giovedì 9 settembre 2010

L'aria buona di Bron-Yr-Aur – Led Zeppelin III, quaranta anni dopo





















Quaranta anni fa, nell'estate del 1970, Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham, terminavano le registrazioni di un album fondamentale nella loro discografia, Led Zeppelin III, uscito poi il 5 Ottobre dello stesso anno.

L'album precedente, Led Zeppelin II, era stato composto e registrato in tour, tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, e nella poderosa energia delle canzoni aveva mostrato tutto lo stress dei continui viaggi e l'adrenalina degli incessanti concerti.

La scintilla originale di III scatta invece in un luogo molto più tranquillo...
[Clicca qui per continuare a leggere l'articolo di Paolo Bassotti su Gibson.com]
Video - Led Zeppelin - Celebration Day


martedì 8 giugno 2010

La musica dei lupi – Tour italiano e nuovo album per i Los Lobos




















Per un paradosso, i Los Lobos sono arrivati al grande pubblico con la canzone più semplice che ci sia, una cover da numero uno in classifica di La Bamba di Ritchie Valens, realizzata per il film omonimo del 1987. Si tratta di una vera stranezza, visto che la forza dei lupi dell'est di Los Angeles è sempre stata nella complessità. Nella loro musica, da quando sono nati, quasi quaranta anni fa, mettono tutta l'America, portando spesso e volentieri la “Cosmic American Music”, teorizzata da Gram Parsons e perfezionata da The Band anche a sud del confine. Dal blues allo zydeco, dal country al soul, sanno padroneggiare ogni stile in modo impeccabile, sempre con grande passione.
I Los Lobos hanno una discografia ricchissima, tutta di grande qualità, che comprende dischi ruvidi come
...
[Clicca qui per continuare a leggere l'articolo di Paolo Bassotti su Gibson.com]

Video - Los Lobos - Will The Wolf Survive?

sabato 10 aprile 2010

I grandi album Gibson – Peter Green – In The Skies (con Snowy White)




















Nell'album In The Skies si possono ascoltare due delle Gibson Les Paul più amate e influenti della storia, quelle di Peter Green e di Snowy White. Quando il disco venne inciso, nel 1979, i due musicisti si trovavano in fasi molto differenti dei rispettivi percorsi artistici.

Peter Green non pubblicava un album dal 1970, anno della sperimentale, quasi indecifrabile, raccolta di strumentali The End Of The Game, una sorta di simbolo del suo perdersi nelle droghe e nell'ossessione per le religioni. Per fare un esempio, ai tempi dei Fleetwood Mac, la visione di un bambino affamato, apparsogli in sogno durante un viaggio lisergico, lo aveva indotto a cercare di convincere gli altri membri della band a donare tutti i loro averi in beneficenza. Per quasi un decennio, dopo The End Of The Game, Green sembrò ritirarsi completamente dal mondo del rock. Le sue performance si fecero sempre più sporadiche: i singoli Heavy Heart e Beasts Of Burden (nel '71 e nel '72), qualche lavoro come session man con Memphis Slim, Toe Fat e Country Joe McDonald, un'apparizione non accreditata in Penguin (1973) dei suoi Fleetwood Mac.

Green era stato invitato dai vecchi compagni anche nel corso del tour americano del '70, per sostituire Jeremy Spencer, improvvisamente scomparso nel nulla (Spencer - evidentemente dedito alle stesse passioni di Green – venne ritrovato dopo dieci giorni, in preda agli acidi e fresco di conversione a una setta religiosa). Green tornò così a suonare per qualche concerto col gruppo che aveva fondato e portato al successo, per poi abbandonarlo di nuovo dopo il rifiuto degli altri di trasformare i live in lunghe esecuzioni di un solo brano, Black Magic Woman. Come sembravano lontani...

[Clicca qui per continuare a leggere l'articolo di Paolo Bassotti su Gibson.com]

Video - Peter Green - In The Skies
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...