mercoledì 13 ottobre 2010

Una stella per noi – Intervista a Chinaski, chitarrista dei Linea 77




















“Se i fatti non rispettano la teoria, tanto peggio per i fatti”. In L'ultima volta, brano conclusivo del loro nuovo album, 10, uscito in primavera, i Linea 77 citano Hegel, per ribadire nuovamente la propria coerenza e la propria determinazione. I Linea 77, con più di quindici anni di storia alle spalle, sono più coesi che mai. Il loro sound è intenso, traboccante, non c'è uno dei componenti che non sembri necessario. Emo e Nitto, con le loro voci feroci, ora ironiche, ora disperate, per la prima volta alle prese solo con la lingua italiana, dalla prima all'ultima canzone; la batteria di Tozzo, mitragliante, intransigente; il basso di Dade, forte dei consensi raccolti anche dal suo progetto parallelo AntiAnti; e poi, naturalmente, le chitarre, esclusivamente firmate Gibson, del fratello di Dade, Paolo “Chinaski” Pavanello. Abbiamo intervistato proprio Chinaski per sapere come la sua storia personale si sia incrociata con quella del gruppo, per farci raccontare della sua passione per la chitarra, e per entrare nel dietro le quinte di 10.

Paolo, come è andata la tua storia d'amore con la chitarra?

Mi sono appassionato alla chitarra già da bambino. Ho fatto un primo tentativo a dodici anni ma ho lasciato subito perdere, perché...
[Clicca qui per continuare a leggere l'intervista di Paolo Bassotti a Chinaski su Gibson.com]

Video - Linea 77 - Vertigine

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...