Il quindici Marzo 2010 i Genesis entrano nella Rock And Roll Hall Of Fame, in una cerimonia che li celebra assieme ad altri grandi nomi, quali Jimmy Cliff, gli Abba, gli Hollies e gli Stooges. Due membri storici della band inglese – i due che cercando nuove strade in momenti cruciali hanno sconvolto la storia del gruppo – arrivano alla serata di Cincinnati dopo aver compiuto da poco i 60 anni. Steve Hackett e Peter Gabriel sono infatti nati nel Febbraio del '50, rispettivamente il 12 e il 13. Dopo la sua uscita dai Genesis, Gabriel è diventato una star come solista, prima nell'ambito del rock alternativo, poi riuscendo a conquistare il pubblico del pop, fino a diventare – anche nell'aspetto esteriore – una specie di guru della musica leggera più raffinata. In questi giorni esce il suo nuovo album di cover con accompagnamento orchestrale, Scratch My Back, con brani che vanno da classici come “Heroes” di Bowie a gemme meno conosciute come Flume di Bon Iver.
Da solista Steve Hackett non ha di certo venduto tanto quanto Gabriel e Phil Collins; ha saputo però mantenere un suo pubblico fedele di appassionati della chitarra, pubblicando con costanza album di qualità, concedendosi anche una parentesi in una sorta di supergruppo, i GTR, con Steve Howe degli Yes. Malgrado possieda molte chitarre, Hackett è affezionato particolarmente alle Gibson: in un'intervista a Guitar Player dichiarò che la sua preferita è la Gibson Les Paul Goldtop del '57 .
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Video - Genesis - A Trick Of The Tail
2 commenti:
I Genesis sono la mia band preferita.
Parlo logicamente del periodo con Gabriel.
Album come Nursery Crime e Selling England By The Pound sono tra le cose più belle pubblicate fin'ora.
A Trick Of The Tail è l'unico disco dei Genesis senza Gabriel che sia riuscito ad emozionarmi .
E un disco bellissimo, e brani come Dance On A Volcano,Riples, Entangled e Mad Man Moon sono i momenti migliori del disco.
Ciao Musical Box! Io invece non ascolto spesso i Genesis, e anche per questo sono lieto che un appassionato come te abbia voluto esprimere il suo parere sul mio blog. Ho letto il tuo pezzo su Scratch My Back di Peter Gabriel. Ho già scritto anche il mio, con guida all'ascolto (e alla scoperta dei brani originali meno conosciuti), dovrebbe essere pubblicato tra breve!
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